Ho inserito questa pagina nel
blog di Santa Faustina intitolandola: “Il miracolo della conversione”
perché in essa voglio testimoniare come l’ incontro con l’Amore Misericordioso
di Gesù ha cambiato la mia vita.
Ho usato la parola “miracolo”
perché si definisce miracolo (dal latino «miraculum», cosa meravigliosa), un evento straordinario, al di sopra delle leggi naturali,
che si considera operato da Dio direttamente o tramite una sua creatura.
Nel linguaggio comune, il termine miracolo indica anche un
fatto eccezionale, che desta meraviglia.
Nella mia vita non ho avuto un miracolo che mi ha guarito da una malattia
incurabile, ma il “miracolo” è avvenuto nella mia anima, in tutto il mio essere
e in tutto ciò che era per me la “verità assoluta”.
Ho sempre
creduto fin da piccolo che la morte non è la fine dell’esistenza di ogni essere
umano, ma che la vita ha un suo proseguimento e va oltre il termine di questa
vita fisica anche se in una forma diversa, la nostra anima non muore quando
muore il corpo ma sopravvive ad esso. Questa certezza era innata dentro di me e
non era il frutto di una ricerca filosofica, religiosa, spirituale ecc. ma solo
una ricerca interiore.
La convinzione
che la parola “morte” non sia la fine di tutto, mi spingeva a cercare la verità riguardo
il senso della vita, della sofferenza, della morte (come passaggio verso l’
aldilà). Cercavo con una certa inquietudine le risposte ai miei tanti perché,
cominciai a comprare libri che riguardavano come argomento “l’aldilà” dove va
l’anima dopo la morte? Cosa ci succede durante il passaggio dalla vita alla
morte? Le anime dei defunti possono comunicare con i vivi? ecc.
Provengo da
una famiglia cattolica praticante, mio padre si recava ogni domenica alla messa
e sperava che anche noi figli lo seguissimo, ma per molti anni non è
andata così.
Io
personalmente non sentivo la necessità di andare alla messa la domenica perché
mi annoiavano le lunghe omelie dei sacerdoti che celebravano,
(quelle rare volte che andavo) non vedevo l’ora che la messa finisse.
Nella fede cattolica non cercavo la verità perché la consideravo una religione
di comodo, guardavo come i cattolici si professavano “Cristiani” ma non
mettevano in pratica gli insegnamenti di Gesù Cristo, si confessavano per tornare
a sbagliare magari pìù di prima, mi sembrava una religione di comodo,
scaricavano tutte le loro colpe su Gesù pensando di meritarsi sempre il perdono
dei loro peccati : Lo stesso Gesù per me non era Dio, ma solo un grande profeta
vissuto 2000 anni fa, che è vissuto compiendo diversi miracoli, crocifisso poi risorto dopo tre giorni , la sua storia la
conoscevo attraverso il catechismo.
Cercavo la
verità altrove, nei libri di astrologia
di numerologia, ecc. volevo colmare le mie inquietudini per il futuro che mi attendeva
e quello dei miei figli.
Così calcolavo
la posizione esatta dei pianeti al momento della nascita per ognuno e ricavavo
le influenze dei corrispondenti pianeti.
Ero convinto
che la teoria della reincarnazione potesse rispondere a tante mie domande
riguardanti il senso della sofferenza ,della malattia e delle morti premature,
di bambini tanto piccoli e quindi innocenti. La giustizia di Dio operava
attraverso la reincarnazione delle anime vissute in vite precedenti a questa,
il Karma era per me la risposta a tutte le mie domande. Compravo continuamente libri ma la mia
inquietudine invece di diminuire aumentava.
Un giorno mentre parlavo con un
mio collega di lavoro di questa mia ricerca interiore (era il 1984) seppi
che c’era un movimento religioso di origine indù nelle vicinanze della
mia città. Andai ad un incontro con i devoti di quel centro religioso e scoprii
finalmente la vera religione (almeno così pensavo allora), quella della
devozione al dio Indù Krsna .L'astrologia, la reincarnazione , la lettura dei
testi sacri indù, la recita del mantra, erano fondamentali in questo
movimento . molte cose in cui credevo li avevo ritrovate in questa
religione. Da allora cominciai a seguirli ,ero convinto di aver trovato
finalmente la verità in questa fede , recitavo continuamente
il “mantra” ,(mentre lo recitavo, provavo una certa euforia che sembrava
portare pace interiore, che in realtà si rivelò solo apparente).
Smisi di cercare perché finalmente avevo trovato quello che stavo
cercando, I testi sacri Indù erano
diventati la mia Bibbia .I devoti di Krsna erano fin troppo gentili con me, mi invitavano
a condividere le loro pietanze vegetariane e la loro filosofia indù.
Finché un giorno mi
successe una fatto che rimise in discussione tutta la mia vita e
tutto quello in cui avevo creduto fino a quel momento, incontrai
casualmente una persona che usò la magia su di me provocando un forte
condizionamento e come conseguenza una grande sofferenza interiore devo
premettere che non credevo fosse possibile una tale influenza (in seguito capii
che Dio permise quella sofferenza per un bene più grande cioè la mia
conversione) , questo fatto diede un forte scossone a tutta la mia vita. Quando
si subisce un “terremoto” di quella intensità, quando vengono meno tutti
i valori in cui hai creduto fino a quel momento, tutte le certezze su cui
poggiava la tua vita , quando ti senti mancare il terreno sotto i tuoi piedi, e
non trovi più niente e nessuno che ti possa aiutare veramente. Infatti mi
rivolgevo recitando il mantra al il dio Indù affinché mi liberasse da quella
situazione (ma la mia situazione non cambiava).
In quella sofferenza mi
rivolsi alla Madre di tutte le madri ,a Maria la Mamma di Gesù. Una mattina
presto entrai in una chiesa (erano anni che non lo facevo in quel modo)
non c’era ancora nessuno perché era stata aperta da poco, camminai lungo la
fila dei banchi e mi inginocchiai al secondo banco quasi vicino all'
altare. Alzando la testa in alto sopra l' altare vidi un
quadro della Madonna col Bambino Gesù. Aprii il mio cuore a questa Mamma
che non rifiuta di aiutare nessuno dei suoi figli , cominciai a implorare
il Suo aiuto, la guardai negli occhi per ore , offrendole tutto ciò che avevo:
il mio lavoro, la mia vita stessa pur di ottenere il suo aiuto e la liberazione
da quella situazione . L’aiuto non tardò ad arrivare ,tengo a precisare che con
le mie sole forze non sarei riuscito nemmeno lontanamente ad uscirne fuori
(probabilmente il merito va a qualche anima buona che ha pregato per me forse i miei genitori),
La Mamma Celeste mi prese per mano (nel senso che da quel momento
cominciai a rivolgermi a Lei con fiducia e sincerità) e mi portò da Gesù.
Quello stesso Gesù che avevo
visto nelle chiese sulla croce, ucciso attraverso quell’ orribile tortura che è
la crocifissione , e che si conservava in chiesa il ricordo attraverso il crocifisso esposto sull’ altare, ebbe
compassione di me e venne in mio aiuto..
Quell' incontro cambiò
tutta la mia vita, i miei interessi, la mia fede, ecc.
Cercai un sacerdote e mi
confessai e per la prima volta dopo tanti anni. Presi la comunione e per
me fu come toccare il cielo con un dito. proprio come disse Gesù nel
vangelo:
" Così vi dico,
ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove
giusti che non hanno bisogno di conversione" io posso aggiungere che quella stessa
gioia che si prova in cielo io l' ho provata qui sulla terra. Le domeniche
successive cominciai a frequentare la messa e a comunicarmi, ma c'era
ancora qualcosa che dovevo fare. Una domenica mattina dopo la messa mi rivolsi
al sacerdote che aveva celebrato e gli chiesi cosa avrei dovuto fare delle
centinai di libri che avevo comprato fino a quel momento. Lui mi rispose:
"Ha detto Gesù: Se
qualcuno vuole venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e
mi segua,.. perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi
perderà la propria vita per me la salverà.". Quella sera stessa presi tutti i miei
libri (eccetto i testi sacri indù che regalai in seguito ai devoti di quella
religione) e dopo averli ammucchiati ,in una campagna vicino casa
mia, li bruciai. Ero completamente libero, una grande pace mi pervase, la
mia Mamma Celeste tagliò tutte quelle influenze che come tanti fili (anzi
come catene) avevano così tanto condizionato la mia vita, tornai ad essere un
uomo libero. La verità che tanto cercavo si era fatta trovare da me, quel
Gesù fino ad allora a me sconosciuto si mostrò in tutto il suo
amore in tutto il suo splendore, entrò così nel mio cuore una pace fino a quel
momento sconosciuta. Il mio cuore aveva smesso di cercare, aveva smesso
di inquietarsi perché finalmente aveva trovato l’amore, il vero Amore, quell’ Amore
di cui non ne conoscevo l’esistenza. Le parole di Gesù: ‘In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio’. Nicodemo gli disse: ‘Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?’. Gesù rispose: ‘In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. Non ti meravigliare se ti ho detto: "Bisogna che nasciate di nuovo’" (Giovanni 3:3-7). che per me era un riferimento alla reincarnazione, assumeva ora un significato completamente nuovo, La mia vita fu come divisa in due parti :quella prima di incontrare Gesù e quella dopo il Suo incontro. Con la pace nel cuore La Mamma celeste mi
fece cominciare un cammino spirituale che dura tuttora, Lei mi ha dato ogni
genere di sostegno : spirituale, materiale ed economico (sembrerà strano ma è
proprio così la mamma pensa ai figli anche nel loro sostegno materiale).La
lettura e l’ascolto del diario di Santa Faustina Kolwaska mi hanno rivelato
l’attributo più grande di Dio e cioè la sua insondabile Misericordia. Scoprire
un Dio che non ti giudica dall ’alto della Sua Onnipotenza ( facendo soffrire i
suoi figli attraverso la legge del Karma) ma che scende fino nei nostri cuori
per offrire il suo amore e il suo perdono, è stato per me un autentica
rivelazione. Ho conosciuto Gesù anche attraverso il “Rinnovamento
Carismatico” un movimento cattolico nel quale Gesù agisce come duemila anni
fa. Adesso Gesù è vivo, sta in mezzo a noi, e proprio come faceva 2000
anni fa li dove passa Lui avvengono guarigioni, e miracoli di conversione ,
l’unica cosa che ci chiede è confidare soltanto nella Sua infinita
Misericordia. Oggi il mio incontro con Gesù si ripete ogni domenica e
quella pace si effonde ogni volta nel mio cuore ad ogni comunione. La mia
visione della Chiesa dei sacerdoti e dei fedeli è cambiata completamente ora
guardo a loro come a dei fratelli simili a me con i loro difetti e contraddizioni
che ritrovo anche in me, penso che le parole di Gesù’ “chi è senza peccato scagli la
prima pietra” sono sempre
attuali nel senso che li possiamo applicare in tutte le circostanze della vita
purché ci riconosciamo tutti peccatori, perché tutti nati con il peccato originale (tranne la nostra Mamma Celeste).
Per questo motivo il
nostro amore per Gesù non potrà mai essere completamente puro a meno che il
Signore ci dona un cuore capace di amare oltre i nostri limiti, capace di amare
come ci ama Lui. Nella vita della suora polacca : Santa Faustina Kowalska ho
trovato questo amore senza misure. Prima di ascoltare la lettura del
diario trasmesso da radio Maria , non pensavo fosse possibile un unione così
profonda tra il Creatore (Gesù) e la sua creatura (Santa Faustina). La mia
anima ha cominciato a conoscere e amare Gesù grazie al diario di questa santa
(sopratutto grazie all'ascolto della lettura del diario trasmesso da
radio Maria e letto con magistrale bravura da Roberta) . “Se sapeste quanto vi amo,
piangereste dalla gioia” ha
detto la nostra Mamma a Mediugorje. E’ proprio quello che è successo a me con
l’ascolto del diario di Santa Faustina Kowalska mi sono ritrovato a piangere
dalla gioia nell’ ascoltare un così immenso amore per me povero peccatore. La
nostalgia che provava Santa Faustina per Gesù è contagiosa ed entra
nei cuori che si mettono in attento ascolto della sua parola. Così
comprendiamo che la fonte della nostra felicità è nel Suo amore Misericordioso,
tutto ciò che è esistito, tutto ciò che esiste, e tutto ciò che esisterà dipende
solo da Lui, senza di Lui non possiamo fare nulla e vicino al suo cuore ci
sentiamo al sicuro. Il mio Maestro spirituale (il mio Guru) è diventato Gesù ,
è Lui il mio Signore, ha avuto Misericordia della mia anima ed io non smetterò
mai di ringraziarlo, di lodare il suo Santo nome e di testimoniare i doni che
ho ricevuto dalla sua Misericordia. Come ha detto una domenica conclusione
della sua omelia il Mons. Vincenzo Pisanello: “ La santa Vergine come una vera
Mamma ci prende per mano e ci porta a Gesù” è proprio quello che ha fatto
con la mia anima, mi ha preso per mano conducendomi fino all' altare fino al
momento della comunione, poi Lei si è fatta da parte per farmi avvolgere
completamente dalla luce radiosa dell' amore Misericordioso di suo figlio Gesù.
Noi che abbiamo conosciuto
l'amore di Dio dobbiamo seguire le parole della nostra Mamma celeste in un
Messaggio a Medjugorye “pregate
per coloro che non hanno conosciuto l’amore di Dio” non possiamo giudicare ne biasimare
chi non ha conosciuto quell’ amore e magari non si comporta come Lei vorrebbe,
giudicando senza sapere che Gesù è realmente presente nell' eucaristia e che ci
ama (esattamente come facevo io prima di conoscerlo e di avvicinarmi a Lui).
Il Signore non mi ha liberato
da tutte le prove e le sofferenze ,che si incontrano nella vita, ma mi ha
indicato la strada che bisogna seguire per attingere forza da Lui e superarle,
infatti ha detto: "Prendete su di voi, il mio giogo poiché il mio
giogo è soave e il mio peso è leggero» .
Tra i doni che ho ricevuto
dal Signore ci sono questi cinque dipinti che ho realizzato in diverse
occasioni e a distanza di tempo l' uno dall'altro, per ringraziare
Gesù e santa Faustina della infinita Misericordia di Dio per me povero
peccatore , questa esperienza di dipingere Gesù Misericordioso,dopo aver ascoltato la lettura del diario di Santa Faustina , è stato per e il più bel regalo, la più grande grazia che l' Amore Misericordioso di Gesù mi abbia fatto. Per questo lo ringrazierò per tutta l' eternità.
Nessun commento:
Posta un commento