Corrispondenza epistolare


                                                   Lettere indirizzate a P. Michel Sopocko


1) Varsavia , 23 marzo 1936

Reverendo Padre,
  desidero confidarle ciò che sento e ciò che ho detto alla Madre Generale.
Di sera, prima di partire da Wilno, durante la benedizione rimasi per un po' in comunione con Dio Padre. All'improvviso udii queste parole:" Non temere figlia Mia , tutti i nemici si fracasseranno ai Miei piedi". Dopo queste parole entrò nella mia anima una strana pace.
   Quando arrivai a Varsavia, sentii nell'anima di dire alcune di queste cose alla Madre Generale.
Raccontai alla Madre ciò che potevo raccontare e le dissi che avevo intenzione di lasciare la congregazione.

La Madre Generale mi rispose che per il momento era desiderio di Gesù che io rimanessi in questa Congregazione e aggiunse che tutto rinforzava in lei la convinzione che si trattava di opera di Dio e che il desiderio di Gesù era che tutte le anime conoscessero  il Suo Cuore misericordioso. Tutto ciò mi convince che probabilmente questo sia il desiderio di Dio e per quanto riguarda una nuova congregazione non c’e  fretta. Cosi mi ha detto la Madre Generale. Non si deve meravigliare, Padre, se ho detto qualcosa alla Madre Generale. A lei si può dire perché la sua anima e impregnata dalla luce di Dio che essa ama tanto e quando lei la incontrerà ne può parlare tranquillamente.Lei stessa mi metteva in guardia per quanto riguarda i superiori e mi insegnava come continuare a comportarmi. Riguardo alle mie lettere a lei  mi ha dato il permesso di spedirle chiuse e di riceverle chiuse,
 senza nessun controllo, quindi lei Padre può  scrivere tranquillamente quello che vuole e se si verificassero altre condizioni riguardo alla congregazione, può scrivere anche direttamente alla Madre Generale, perché e un’anima che ama molto Dio e
non si meraviglia di niente. Il fatto che l’opera vada avanti cosi lentamente è un bene, anche la Madre ha detto che se e una vera opera di Dio, anche Satana non dormirà ma cercherà di ostacolarmi. La Madre Generale mi ha accolto con una grandissima benevolenza, come una vera madre. Le chiedo scusa se scrivo cosi tanto di lei, ma si tratta veramente di un angelo di bontà. Ed ora le chiedo Padre di stare molto attento alla sua salute perché sembra molto sciupato. Le chiedo anche di salutare per me P. Korcik, mi rallegro molto che lei Padre intrattenga  dei rapporti con lui, ho  conosciuto a fondo questo sacerdote che è molto caro al Cuore di Dio e perciò sono molto contenta della vostra amicizia. 
Per quanto riguarda me le cose stanno in questo modo: parto per sei settimane per Walendow, dopo sei settimane devo partire alla volta di Cracovia per rimanerci, quindi non tornerò a Wilno.
 Mi sottometto in tutto ciò alla volontà di Dio e senza averla prima informata, Padre, da sola non farò  niente. Ora capisco meglio che bisogna agire piano e con pazienza. Vedo che ora comincia ad agire Dio. Finisco queste poche righe e chiedo scusa per non avere destrezza nello scrivere.
Bacio le sue mani e chiedo la benedizione.


Sua figlia in Dio
Suor M. Faustina
Indirizzo:
Warszawa, ul. Zytnia 3/9 (Walendow)



2) Walendow, [aprile, 1936] 
   
                              
    Reverendo Padre! ,
Le mando gli auguri più sinceri, Alleluia, le auguro molte grazie di Dio dal Salvatore Risorto, in modo particolare le auguro un grande amore di Dio, perché ciò soltanto ha importanza nella vita dell’uomo. Padre, mi rallegro molto per tutto ciò che già e stato  fatto per la gloria di Dio e perché tutto va avanti felicemente, secondo la volontà di Dio, fino alla fine, ora so che niente può annullare la volontà di Dio. Io, attualmente, sono sotto la tutela particolare del Cuore misericordioso di Gesù, non ho nessuno a cui poter aprire la mia anima e chiedere spiegazioni su parecchi misteri, su come capirli, come introdurli nella vita. Ora capisco cosa vuol dire avere il direttore dell’anima, ma in tutte le circostanze concordo con la volontà di Dio e confido nella Divina Misericordia che tutto avrà un buon esito. Continuo a rimanere in comunione con Gesù interiormente, come lei sa. Gesù non mi risparmia la Sua luce, mi concede la conoscenza più profonda di Se. Sento una strana potenza interiore che mi sollecita ad agire e da ciò nasce nella mia anima una sofferenza indescrivibile,tuttavia non scambierei questa sofferenza con nessun tesoro del mondo perché e causata dall’amore di Dio.
Dio è con me. So e lo sento bene che mi trasmette la Sua potenza con pietà e misericordia.  Non ho timore di niente perché so bene che  sento che non mi unisce più niente alla terra, tranne una cosa sola, il desiderio che tutte le anime conoscano Dio, la Sua grande misericordia!  Desidero dire ancora una cosa: ho vissuto in modo strano la Domenica delle Palme. Il Signore mi ha permesso di penetrare i sentimenti del Suo Cuore Divino e misericordioso ed ho visto molte cose che accaddero quando il Signore entrò a Gerusalemme. Nello stesso giorno vedevo la congregazione, il suo sviluppo interiore ed esteriore con molta precisione. Molte cose non sono segrete per me, aspetto soltanto con pazienza l’ora più adatta per poter agire  Lei non si deve preoccupare troppo di tutto ciò. Gesù desidera che lei agisca tranquillamente. Chiedo scusa per aver scritto forse qualcosa di spiacevole. Ancora una parola, Padre, vedo chiaramente che non si tratterà di una congregazione femminile o maschile ma che ci sarà una grande associazione di persone laiche alla quale potranno appartenere tutti e ricordare con i fatti la misericordia di Dio, facendo misericordia gli uni agli altri. Non sembrino a lei questi pensieri una follia perché sono veri e fra non molto tempo saranno realizzati anche se non dovessi avere nessuno con me, ma non mi scoraggio per niente, mi basta sapere che cosi e la volontà di Dio.
Spero che se Dio vorrà ci vedremo e avro nuovamente la fortuna di approfittare dei suoi consigli.
Finisco queste poche parole. e Bacio le sue mani,Padre, e chiedo la benedizione.


           Figlia spirituale
           Suor M. Faustina

(continua)

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